Description
canzone da parati 88 wall paper song
– aiguiser l’ouie (forme de torture) –
Rrose Sélavy
88 pezzi ciascuno della durata di 88 secondi fanno parte di questa compilazione
la sequenza rispetta l’ordine cronologico di arrivo dei pezzi
le registrazioni audio non hanno subito nessun processo di mastering
ogni partecipante ha contribuito alla compilazione a titolo gratuito
le prime 88 copie della compilazione sono realizzate home-made per la casa editrice murikiman
8 agosto 2016 –><– 8 agosto 2017
admin –
Uscito prima in edizione limitata per gli 88 partecipanti, questo divertito e immaginifico omaggio alla musique d’ameublement di Éric Satie è l’oggetto mancante nella playlist dello scorso anno.
Ogni musicista invitato ha contribuito con una composizione di un minuti e trenta, accludendo una breve descrizione di dove ascoltarla e cosa fare durante l’ascolto. Potrete ben immaginare (ma secondo me no) le tipologie di situazioni ed azioni prescritte, tra il quotidiano assurdo e il semi-performativo. E le musiche? Un caleidoscopio di soluzioni sonore, stilisticamente varie – impossibile dar democratico conto di tutte-, tutte coerenti con lo spirito nobile e sobillante del compositore francese. L’ascolto diventa un grande gioco, un puzzle emozionale, ogni singolo pezzo una tessera con la quale ricomporre la nostra perduta visione dell’arte della fantasia e della vita. Ad ogni ascolto vi apparirà un’immagine differente, soprattutto se usate la funzione random, magari con un lettore multi discs che vi permette di suonare i due cd.
É imbarazzante citare solo qualcuno lasciando gli altri autori nel non detto. Ma vale la pena di dare un’idea del livello e mi limito a menzionare quelli (a me) più noti e/o dei quali in qualche maniera ho parlato in queste pagine.
Gianno Lenoci, i Santini del prete, Mauro Sambo, Giacomo Salis, Matilde Samdo, Dirk Bruinsma, Amy Denio, Paolo Chagas, Cane Capovolto, N.N., Eugenio Sanna, Stefano Giust, Le forbici di Manitù, Paolo Sanna, Stefano Zorzanello. E via musicando.
Un percorso casuale potrà portarvi dalla parodia – carillon di We Are the Campion di Wood&Wool, (da ascoltare in “luogo adatto a collaudo ‘test crash’ impegnati a smontare e rimontare un modellino di moto), all’impro vivace e giocoso di Giuseppe Savino & Collettivo NED, (adatta alla fermata dell’autobus mentre guardate il passaggio di una gnocca (sic…!) nuda con l’ombrello). Ed in mezzo (prima, dopo, sopra, sotto, a destra e sinistra) ci sono altri sentieri sonori che si biforcano.
Roba preziosa e viva.
Dionisio Capuano – Blow Up